NEWS

Hopesfall- il batterista della band accasata su Trustkill, Aden Baker, ha lasciato per motivi ancora tutti da chiarire. Per il momento è stato rimpiazzato da Jason Trabue.
Hatebreed- la band annuncia orgogliosamente di aver quasi finito il mixaggio del nuovo album Supremacy, e come annunciato da Jamey sarà anocora più incazzato del passato. Il chitarrista Sean Martin ha aggiunto che alla band non interessa esplorare altre strade sonore, cercando di consolidare il suono compatto che da sempre li contraddistingue. Dopo la data a Bologna, la band proseguirà il tour in Grecia e Germania con i Korn e sarà in Inghilterra con i Guns'N'Roses.
AFI- a prescindere dalla svolta sonora intrapresa dalla band, è molto interessante la storia secondo la quale i quattro di Ukiah siano finiti nella cronaca nera di un giornale di Ostia...in pratica, per parlare di teppismo adolescenziale, il suddetto giornale, ha usato a tutta pagina una foto della band di Davey Havok...da queste parti si dice: ma rob da mat!!!
Bleeding Through- e Alternative Press fanno un bel regalo: in palio c'è una Ibanez, un poster della band e una copia autografata di The Truth ( prima o poi mi deciderò a recensirlo...). per maggiori informazioni andate su www.bleedingthrough.com

chiudiamo con una recensione apparsa su www.punkadeka.it

If it Dies Today- The Caitiff Choir
De gustibus eccetera eccetera… L’obiettività è un’altra cosa, non puoi non dare la soddisfazione a tuo papà quando continua a insistere dicendo che non puoi non apprezzare i Deep purple. Obiettivamente sono dei grandi, anche se non li ascolto. Dove voglio arrivare: ci sono dei gruppi che invece non capisco, non riuscirei a riconoscere se me li facessero ascoltare durante un quiz e sinceramente non mi piacciono né al primo ascolto, né al secondo,al terzo…Non sono una maniaca della tecnica, si intenda, di quelli che se il batterista usa il doppio pedale non va bene e che un assolo chilometrico di tapping dimostra la grandezza del chitarrista. Sono una di quelle, spero la maggioranza, che badano tanto all’impatto, all’emozione, alle sensazioni più immediate, prima ancora di qualsiasi informazione sulla band che si ascolta; la musica è una delle arti più nobili al pari della poesia e come tale genera un godimento estetico puro. Mi sto dilungando, forse sto cercando di giustificare in mille modi il fatto che gli “It DIES TODAY” rimarranno una comparsa di brevissima durata nell’hard disk del mio pc. Fiduciosa ascolto tutte le tracce di “The caitiff choir”…ma non ce la faccio, devo arrendermi: non mi piacciono. La struttura di ogni brano è standard così come i frangettoni neri dei cinque ragazzi: batteria che sembra una mitraglietta, voce che come per magia si trasforma continuamente dallo screaming più arrabbiato a una vocina emo che intona le parti melodiche, chitarre che giocano tra di loro su un contrappunto meccanico e geometrico, tanto che ti auguri una piccola sbavatura, non mi sta bene il fatto che un robot faccia musica! Sicuramente agli esperti del genere, che non so neanche definire e non mi improvviserò in definizioni che prevedono mille micro parole (emo-post-indie.cross-grind…che bello dire “ascolto punk”!), non dispiacerà la band di Buffalo , qualcuno troverà interessante questo prodotto, non posso quindi terminare che con un : il mondo è bello perché vario! TRACKLIST01. My Promise 02. Severed Ties Yeild Severed Heads 03. The Radiance 04. The Depraivity Waltz 05. A Threnody for Modern Romance 06. Marigold 07. Freak Gasoline Fight Accident 08. The Caitiff Choir: Revelations 09. Our Disintergration 10. Naenia 11. The Caitiff Choir: Defeatism