As I Lay Dying- Faithfully Yours
Con tutti gli argomenti di cui si poteva parlare, la rivista inglese Kerrang! ha pensato bene di tirare per l'ennesima volta in ballo la questione religiosa con gli As I Lay Dying...contenti loro...
L’ultima volta che questi cinque californiani hanno attraversato l’Europa, a supporto dei Bullet For My Valentine, hanno messo a soqquadro i club con il loro devastante metalcore. Se vi è capitato di vederli dal vivo e sapete poco di loro, rimarrete stupiti nell’apprendere che questi tatuati e incazzati metallari in realtà sono cristiani praticanti.
" Molte persone ignorano il fatto che siamo cristiani per via della musica che suoniamo" dice ridendo il frontman Tim Lambesis, " ma lo sono e questo ha un significato enorme per me ed influenza tutto ciò che faccio".
Al momento la band, composta anche dai chitarristi Phil Grosso e Nick Hipa, il batterista Jordan Mancino e il neo entrato bassista Josh Gilbert, è in tour a supporto della loro ultima fatica discografica e sebbene siano aperti verso la religione, non aspettatevi filippiche, sermoni, battimani e canzoni religiose ai loro show.
" Non scrivo mai testi in modo che sia esplicita la mia religiosità, ma piuttosto, in modo che siano aperti a più interpretazioni, cristiane o no.
A dire il vero, il fatto che i testi strizzino l’occhio a Dio si intravede nel nuovo album.
" Ho questo amico che si è convinto di voler intraprendere una via spirituale e di trovare Dio in ogni cosa che fa, anche se penso che sia semplicemente un pretesto per giustificare ogni sua azione" rivela il cantante, "ti direbbe che Dio gli ha detto di fare certe cose, ma è solo una scusa, Infatti la canzone The Sound Of Truth parla della preghiera e del senso che può andare perso se poi ascoltiamo solo ciò che ci fa comodo ascoltare".
"La canzone Within Destruction parla degli errori che nella vita abbiamo commesso e dell’oscurità che ci sia dietro a questi errori, ma al contempo della speranza che esiste comunque. Indipendentemente da quanta devastazione ci può essere nella vita, Dio c’è sempre e mantiene sempre le promesse."
Parlando di cose religiose Tim, non può fare a meno di ammettere che la loro vena religiosa li ha allontanati da altre band della scena:" credo che per noi, essere cristiani, voglia dire fare le cose nel nostro modo e sempre al meglio. Sin dall’inizio, da quando suonavamo davanti a 50 ragazzi e avevamo a mala pena i soldi per pagarci la benzina per andare a suonare da un’altra parte, ma è stata la nostra passione, la musica che ci ha fatto andare avanti. Crediamo nella necessità di affermare le cose in cui si crede, anche se non rispecchiano il pensiero della maggioranza delle persone. So perfettamente che non ci sono molte band che la pensano come noi, ma delle cose che interessano a quelle band, come la popolarità, i soldi e il successo, a noi non importano minimamente, non ci rendono soddisfatti. Come dice il titolo dell’album c’è un oceano tra noi e ciò che gli altri credono."
" Molte persone ignorano il fatto che siamo cristiani per via della musica che suoniamo" dice ridendo il frontman Tim Lambesis, " ma lo sono e questo ha un significato enorme per me ed influenza tutto ciò che faccio".
Al momento la band, composta anche dai chitarristi Phil Grosso e Nick Hipa, il batterista Jordan Mancino e il neo entrato bassista Josh Gilbert, è in tour a supporto della loro ultima fatica discografica e sebbene siano aperti verso la religione, non aspettatevi filippiche, sermoni, battimani e canzoni religiose ai loro show.
" Non scrivo mai testi in modo che sia esplicita la mia religiosità, ma piuttosto, in modo che siano aperti a più interpretazioni, cristiane o no.
A dire il vero, il fatto che i testi strizzino l’occhio a Dio si intravede nel nuovo album.
" Ho questo amico che si è convinto di voler intraprendere una via spirituale e di trovare Dio in ogni cosa che fa, anche se penso che sia semplicemente un pretesto per giustificare ogni sua azione" rivela il cantante, "ti direbbe che Dio gli ha detto di fare certe cose, ma è solo una scusa, Infatti la canzone The Sound Of Truth parla della preghiera e del senso che può andare perso se poi ascoltiamo solo ciò che ci fa comodo ascoltare".
"La canzone Within Destruction parla degli errori che nella vita abbiamo commesso e dell’oscurità che ci sia dietro a questi errori, ma al contempo della speranza che esiste comunque. Indipendentemente da quanta devastazione ci può essere nella vita, Dio c’è sempre e mantiene sempre le promesse."
Parlando di cose religiose Tim, non può fare a meno di ammettere che la loro vena religiosa li ha allontanati da altre band della scena:" credo che per noi, essere cristiani, voglia dire fare le cose nel nostro modo e sempre al meglio. Sin dall’inizio, da quando suonavamo davanti a 50 ragazzi e avevamo a mala pena i soldi per pagarci la benzina per andare a suonare da un’altra parte, ma è stata la nostra passione, la musica che ci ha fatto andare avanti. Crediamo nella necessità di affermare le cose in cui si crede, anche se non rispecchiano il pensiero della maggioranza delle persone. So perfettamente che non ci sono molte band che la pensano come noi, ma delle cose che interessano a quelle band, come la popolarità, i soldi e il successo, a noi non importano minimamente, non ci rendono soddisfatti. Come dice il titolo dell’album c’è un oceano tra noi e ciò che gli altri credono."
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