A VOLTE RITORNANO...

Con mio colpevole ritardo torno ad aggiornare dopo un secolo. Purtroppo il tempo a mia disposizione è veramente poco di questi tempi, dunque bisogna sfruttarlo al meglio.

Da poco è iniziato il nuovo anno e solo poche band si sono messe in moto in questo 2007. Non mi rimane che tracciare un bilancio del 2006 e dare un po' di previsioni sul 2007.

Verso Febbraio la rivista Rock Sound dedicò la propria copertina al metalcore e intitolò: Un 2006 metalcore.

La previsione era esatta. Fatti due rapidi conti il 2006, agli amanti del genere, ha dato parecchie soddisfazioni. Nonostante da più parti ci siano persone che fanno finta di niente o criticano senza avere grossi elementi per giudicare, la scena metal/metalcore sta veramente bene e gli insuccessi in quest'ultimo anno sono veramente pochi.

Per fare un breve riassunto, abbiamo cominciato a gennaio con i Bleeding Trough, autori dell'ottimo The Truth, album nel quale hanno portato alla quasi perfezione le loro sonorità metal brutali con tematiche goth e l'aggiunta dell'ormai nota tastiera di Marta.

Febbraio lo assegnamo agli In Flames e il loro Come Clarity, album metal ispirato che ha lanciato gli svedesi ancora di più tra le band di culto, anche per il pubblico americano.

Marzo, mese degli Atreyu con A DeathGrip On Yesterday, album che non ha fatto altro che confermare quello che il quintetto di O.C. aveva già mostrato, ossia un suono potente e preciso con ottime aperture melodiche. Nella fattispecie, un po' di critiche sono arrivate da stampa e fan, o presunti tali.

Aprile, mese dei Protest The Hero e il loro istrionico Kezia. Forse una delle più belle sorprese grazie al loro sound che attinge a mille influenze. Un bel colpo per la Vagrant mettere sotto contratto questi splendidi canadesi dal futuro roseo davanti a loro.

Dedichiamo il mese di Maggio ai Sick Of It All, eroi della scena hardcore, di ritorno con Death To Tyrants e con nuovi tour in giro per il mondo, in modo particolare per l'Italia. Sempre in forma la band dei fratelli Koeller.

Le band di Giugno sono gli All That Remains e i 36 Crazyfists.

I primi hanno letteralmente spaccato su The Fall Of Ideas, album che ha un tiro e una presa incredibile. Leggendo qua e là ho notato che in Italia ha deluso un po' di persone...davvero discutibile come sentenza.

I secondi di ritorno con Rest Inside The Flames: puntare sulla band dell'Alaska è come mettere i soldi su un conto in banca, vai sul sicuro. Ottimi anche in sede live.

Al luglio ci mettiamo gli Underoath, band ottima su disco e dal vivo, ma con la lingua un po' troppo lunga ( vedi la vicenda al Warped Tour). Liberi di essere fanatici cattolici, un po' meno di essere razzisti in pubblico.

L'estate ha regalato almeno 3 uscite come si deve. Due spettano a vecchie volpi del metal e l'altra alla band capitanata dal boss del metalcore.

Le vecchie volpi sono gli Iron Maiden e gli Slayer, autori entrambi di album davvero ottimi. I primi sono ancora i re indiscussi e si possono prendere pure il lusso di suonare tutto l'ultimo album dal vivo senza che nessuno abbia nulla da contestare. I secondi, nonostante qualche anno sulle spalle, sono ancora incazzati e incisivi come un tempo e capaci di mettere tutti in riga all'Unholy Alliance, ma soprattuto ai festival estivi inglesi.

I terzi, sono gli Hatebreed di Jamey Jasta, capaci di dettare ancora il passo con il loro Supremacy: violenza sonora, velocità folle e canzoni anthemiche sono da sempre il biglietto da visita della band del Connecticut.

La fine dell'anno la lasciamo ad un altro trio di spessore: Lamb Of God, Killswitch Engage e Trivium.

I primi hanno giocato la carta della credibilità e hanno puntato su sonorità poco innovative, ma dannatamente efficaci.

I secondi hanno ancora una volta spiegato perchè sono la band metalcore con più seguito al mondo. As Daylight Dies è la naturale evoluzione dei due precedenti perfetti album. Qualche apertura melodica in più, ma per favore non storcete il naso!!!

Infine, la band dell'anno (a mio modestissimo parere): i Trivium.

The Crusade mi ha letteralmente infiammato. Riff a valanga, attitudine tamarra e una buona dose di metal ottimamente suonato. Sembrano i Metallica??? Peccato che i Metallica non sono più i Metallica da anni!!! Largo ai giovani.

E ora le previsioni per il 2007:

Sappiamo di certo che tra le band al lavoro ci sono i Bullet For My Valentine.

La band di Matt Tuck ha scritto qualche brano di chiaro stampo metal classico e ha smesso di andare in tour, anche perchè, ormai, aveva esaurito ogni energia fisica.Uscita prevista per l'estate.

Altra band in procinto di fare le cose sul serio sono gli Avenged Sevenfold. Sarà dura replicare il successo e l'ispirazione di City Of Evil, ma da Maggio la band di M.Shadows lavorerà (forse da sola o forse con più produttori) sulle nuove canzoni. Preparatevi, saranno ancora più lunghe. Uscita prevista per l'autunno.

Anche gli Every Time I Die sono al lavoro per sintetizzare il meglio delle loro passate produzioni e farlo confluire nel loro nuovo lavoro. Uscita prevista per luglio.

Altra band al lavoro sono gli As I Lay Dying, alle prese con il seguito di Shadows Are Security. Per il momento sono ancora in tour ma stanno scrivendo nuovi pezzi.

Niente nuove notizie per i From Autumn To Ashes: speriamo risolvano i loro problemi di line up.

Infine, il 2007 sarà pure l'anno del ritorno dei Metallica. Dopo mille DVD, the four horsemen sono al lavoro con Rick Rubin. Uscita prevista per Novembre.

Ultima cosa: i concerti imminenti.

Il 2 Febbraio al Transilvania di Milano metteremo alla prova i Killswitch Engage+ The Haunted+ Bury Your Dead.

Ci aspettiamo grandi cose da questo trio: dai KSE ci aspettiamo energia e precisione svizzera, dalle altre due ci aspettiamo violenza sonora a badilate.

Ma il pezzo forte sarà il tour italiano dei Bleeding Through+Caliban+I Killed The Prom Queen+All Shall Perish. Avrete capito che adoriamo i BT e che sono anni che aspettiamo questo momento. Saranno tre le date del tour italiano e speriamo di farne due su tre. Prometto speciali su questo sontuoso tour.

Più in là, a Maggio, il ritorno dei Trivium al Rainbow di Milano. Speriamo in un tutto esaurito.