martedì, febbraio 27, 2007

Orange County Uber Alles!!!



Qualche settimana fa è uscito il Best of degli Atreyu che raccoglie il meglio degli anni su Victory. Cosa riserverà il futuro per il quintetto di O.C. non si sa e non c'è nessuna notizia concreta riguardo ad un prossimo album. Non ci rimane che fare un salto nel passato recente della band e farci quattro risate.

C'è stata qualche tensione tra voi e gli Avenged Sevenfold. Li sfidereste mai in una lotta?
Dan:" Lo sapevo che sarebbe stata la prima domanda!"
Brandon:" Nessuno di noi ha mai avuto problemi con quei ragazzi."
Alex:" Alla gente piace creare tensioni tra band sui giornali. Ma non c'è alcun problema con loro. Un paio di anni fa ero ubriaco e ho detto alcune cose del tutto stupide che assolutamente ritratto."

Quali sono i vostri migliori amici in altre band?
Alex:" Mai fidarsi! La cosa che conta è che puoi avere amici in altre band ma quello che avviene è che a fine giornata ognuno pensa a sè stesso. L'autoconservazione è la regola principale. Anche se siamo buoni amici con i Norma Jean."
Brandon:" Sono persone molto alla mano ed è bello uscire con loro."
Alex:" Devi essere una persona assolutamente onesta. Già non è facile stare in una band. In fondo, è come al liceo. Sei amico per la pelle con alcuni e con qualcuno devi convivere."

La peggior esperienza in tour?
Brandon:" Ne abbiamo avute talmente tante che è dura scegliere."
Travis:" La prima volta che eravamo in tour con un bus per l'Ozzfest il nostro autista ne ha fatte di tutti i colori, incluso rimanere bloccati in mezzo al Texas senza benzina."
Dan:" Quel tizio non era pagato per fare casino e finire senza benzina in mezzo al Texas!!!"
Brandon:" Inoltre, l'aria condizionata si ruppe e ci è toccato fare 3 settimane con 40 gradi nell'autobus."

Siete mai andati a letto insieme?
Brandon:" Assolutamente no! Ognuno sta nella sua cuccetta."
Alex:" Abbiamo viaggiato parecchio in un furgone, dunque abbiamo dormito a stretto contatto."
Brandon:" Nel nostro primo tour europeo avevamo un furgone piccolissimo e dovevamo dormire seduti. Una volta Alex si addormentò in un campo e venne svegliato da alcuni cani che gli abbaiavano in faccia."
Travis:" Una volta ho dormito sul tetto del furgone. Faceva un caldo pazzesco."

Se poteste passare una giornata con una pop star, con chi la passereste?
Alex:" Christina Aguilera. Mi prenderei cura del suo sedere per un giorno."
Brandon:" Io scelgo Kelly Clarkson."
Travis:" Io uscirei con Mike Tyson."
Brandon:" Ehm...non sapevo Mike Tyson fosse una pop star??"
Dan:" Uscirei con Paris Hilton solo per vedere se mangia."

Vi scocciate mai ad avere fans attorno all'autobus alla caccia di un autografo? Brandon:" Se sono persone spaventose, sì."
Alex:" Persone educate vanno bene. Ma se ti si attaccano alla maglietta non va più bene."

Se poteste essere in qualsiasi altra band quale sarebbe?
Dan:" Iron Maiden. Sono la band più cool del mondo."
Brandon:" I Maiden spaccano."
Alex:" Sarei Axl Rose con treccine lunghe fino al sedere."

Dove ottenete la maggior partecipazione da parte del pubblico?
Alex:" Onestamente, l'Australia...e poi Londra."
Brandon:" Londra ci va davvero vicino."
Dan:" Gli States sono speciali. Non c'è niente come suonare a casa."

Se doveste fare una nuova cover quale sarebbe?
Brandon:" Ci sono voluti quattro anni per deciderci su You Give Love A Bad Name."
Alex:" Mai più."

Come vi sentite riguardo la Victory ora che l'avete lasciata?
Alex:" Questa è un'opinione personale. Noi abbiamo fatto degli album che non fanno troppo schifo, stiamo in tour nove mesi all'anno e dunque pensavo che fosse nell'interesse della Victory fare qualcosa di importante per noi, ma non l'ha fatto."

Come ci si sente ad avere delle chitarre firmate?
Travis:" Per me è un po' surreale perchè quando ho iniziato leggevo tutti questi giornali di chitarra con Dimebag o Slash in copertina. Loro sono i miei eroi e ora, nove anni dopo sono qui che ho un modello personale di chitarra come loro. Ci siamo disegnati le chitarre e sono piaciute talmente tanto alla ESP che hanno detto: produciamo questi stronzi!!"
Dan:" Sono state le loro esatte parole"

Come descrivereste la reazione per A Deathgrip On Yesterday?

Alex:" Ci è capitato di sentire molte meno volte del solito: mi è piaciuto di più il vostro album precedente."
Brandon:" Normalmente le persone ci chiedono due canzoni dei vecchi album e tutte quelle di quest'ultimo. Forse perchè possono cantare di più."

Cosa ha aggiunto alla band Marc?
Brandon:" Ha aggiunto un po' di charme del Sud, parti vocali e alcune mosse splendide!"
Dan:" E molti capelli!"

Cosa fate quando finalmente tornatr a casa dopo il tour?
Travis:" Farmi un drink."
Alex:" Lo facevo anch'io, ma non più. Vado ad allenarmi, a fare ju-jitsu, o cose simili."
Marc:" Facciamo quello che non possimao fare in tour. Anche le cose più semplici come rilassarci e stare pigramente sul divano e guardare la tv. Diventa importantissimo dopo aver fatto settimane in giro. Fare la cacca, la doccia. Cose dei questo tipo."

Vi stressa dover suonare tutte le sere?
Brandon:" La verità è che dopo 14 show di fila il corpo si ribella ed è un po' dura."
Alex:"In questo ultimo tour è successo che abbiamo preso un volo da Los Angeles per Sydney e abbiamo suonato. Poi il giorno dopo abbiamo suonato ad Adelaide, poi Brisbane, poi Melbourne senza alcun giorno di riposo. Ma comunque amiamo questo lavoro lo stesso perchè è molto meglio di qualsiasi altra cosa.
intervista apparsa su Kerrang!

martedì, febbraio 20, 2007

The Lady In The Ice




A poche settimane dalle date italiane dei Bleeding Through, sveliamo qualche segreto sull’enigmatica tastierista: Marta Peterson.


Mi sono appena sposata. è stato fantastico. È stato un matrimonio molto intimo, c’era solo la mia famiglia. Lui è australiano e dunque la sua famiglia non ha potuto venire, ma abbiamo filmato tutto e glielo abbiamo inviato. Si chiama Tim Summers ed è stato il nostro promoter nel tour australiano. L’ho conosciuto e me ne sono innamorata e non lo avrei mai lasciato scappare. Dopo un paio di mesi sono tornata per rivederlo ed è stata presa la decisione. I miei genitori lo adorano.


Ho sempre fatto danza. L’ho fatta fino al momento in cui mi sono unita ai Bleeding Through. La danza ti allena tantissimo dal punto di vista fisico e pure dal punto mentale, in modi che non immagineresti mai. È una cosa molto classica, da brava ragazza. Ti insegna a comportarti e le buone maniere.


Adoro vivere in California. È splendido vivere vicino all’oceano e a volte lo do per scontato. Al tempo stesso però c’è un sacco di gente e a volte prevale qualche luogo comune, ossia pieno di gente bellissima ed occupata solo a fare un sacco di soldi. Ovvio, ci sono anche quelle persone, ma molte altre sono persone reali. Spetta a te stare con quelle più concrete.


I miei genitori non mi hanno mai fatto prediche. Mi hanno sempre consigliato di prendere decisioni sagge, di fare cose sicure e usare il cervello. Tutto qui. Una volta imparato questa lezione ho sempre agito in modo da non deludere mai i miei genitori. Ho commesso qualche errore, ma non rilevante e mi sono sempre assunta le mie responsabilità. Loro hanno sempre avuto fiducia in me. Sono degli splendidi genitori e più passa il tempo e più mi affeziono a loro. Un giorno vorrei essere un genitore come loro.


Ci vuole parecchio per mettermi in imbarazzo. Forse perché sono io abbastanza goffa e pasticciona, specialmente sul palco. L’ho fatto un sacco di volte e mi imbarazza un po’ perché ci sono i miei compagni di band.


Probabilmente i miei amici mi considerano una casinista. Sono strana, ma in un modo un po’ sfigato. Faccio pessimi scherzi e mi capita di essere l’unica a ridere dei miei scherzi. Sono perfezionista e folle nei miei scherzi. Di sicuro mi deprimo se fallisco, ma almeno ci provo! Cerco di essere divertente e molte volte ci riesco ad essere spiritosa.


Sono un libro aperto. Sono solare e pronta a mostrare come sono realmente. È abbastanza facile conoscermi, è sempre stato così.


Il mio più grosso vizio è lo shopping. Ho un problema con lo shopping. Con le scarpe e con la LAMB, la linea di abbigliamento di Gwen Stefani. La adoro, perché combina uno stile moderno con quello classico. Poi, le scarpe: credo di averne 50 paia. Poi colleziono anche giocattoli, ho la stanza piena…non c’è assolutamente più spazio.


Sono molto contenta quando faccio qualcosa di fisico. Se riesco a superare la pigrizia adoro andare in giro in bici o giocare a calcio. Mi piace fare sforzo e andare a letto soddisfatta perché mi sono impegnata. Andare in giro in bici con mio marito è un tipo di giornata ideale.


Quando ho conosciuto Marilyn Manson ero paralizzata. Più che altro perché è un personaggio così strano. Era con la sua ex moglie Dita Von Teese e io sono una sua grande fan, dunque ero un po’ paralizzata ad essere accanto a loro. Una volta tanto mi sono zittita…e sì che non capita mai!!!

lunedì, febbraio 12, 2007


NEWS


3 Inches Of Blood- la band canadese ha pronto il nuovo album, intitolato Fire Up The Blades. Il cantante Jamie Hopper ha dichiarato che finalmente la band ha una line up stabile che le ha consentito di registrare un album duro e ispirato. La band ha lavorato con Joey Jordison degli Slipknot ed è prevista l'uscita in primavera. Al momento i 3IOB sono in tour con i Cradle Of Filth.


Hatebreed- la band di Jamey Jasta festeggia la soglia delle 100,000 copie nei soli States. Nel frattempo, potete ascoltare una loro intervista a: http://metal.4qradio.com/?ifsrc=interviews.htm


Bullet For My Valentine- i quattro gallesi sono al lavoro per il seguito di The Poison. A quanto si legge, le parti di batteria sarebbero quasi ultimati e a breve saranno registrate le parti di chitarra. Il tutto verrà prodotto in Texas con l'ausilio di Colin Richardson ( Fear Factory, Machine Head, Naplm Death)


Metallica- anche per i Four Horsemen è ora di pensare seriamente ad un nuovo album. Le idee e le tracce ci sono già, ora si tratta di metterle in musica. Le registrazioni inizieranno il 12 Marzo con Rick Rubin e verranno interrotte a Giugno per una serie di festival europei e non, presumibilmente in posti non toccati nello scorso tour europeo. Per saperne di più, procuratevi il numero di Marzo di Revolver.


Slayer- i quattro geni di O.C si sono portati a casa il Grammy per Best Metal Performance. Qualcuno ha qualcosa in contrario????


Iron Maiden- qualora non fosse chiaro, ribadiamolo pure qua. La leggendaria band inglese ci ha omaggiato con due epici live quest'estate. Il primo al Heineken Jamming Festival con gli Slayer, gli Stone Sour e i Papa Roach, ma soprattutto allo Stadio Olimpico di Roma con i Motorhead...noi ci siamo già, e voi???


Shadows Fall- Brian Fair ha svelato qualche dettaglio del nuovo album in uscita il 2 Aprile su Roadrunner. Sarà un album veloce e molto più thrash del passato con le chitarre molto in evidenza e molto naturali, non remixate con Pro-Tools o cose simili. La band ha dichiarato di essersi trovata molto bene durante la fase di registrazione avvenuta negli studi dei Foo Fighters con il producer Nick Raskulinecz

martedì, febbraio 06, 2007

Killswitch Engage Live!!!



Venerdì scorso ci siamo concessi una serata al Transilvania Live di Milano per vedere uno dei tour più interessanti di questo nuovo anno: Killswitch Engage, The Haunted e Bring Me The Horizon.
Una volta arrivati al Transilvania il "gentile" staff ci ha regalato almeno un ora e mezzo di coda fuori dal locale per entrare e acquistare i biglietti, introvabili con le prevendite.
Quando entriamo il quintetto di Sheffield, i Bring Me The Horizon, sta giù suonando da circa cinque/dieci minuti. Il locale è ancora mezzo vuoto, ma la band fatta da questi cinque ragazzini con dei ciuffi emo da far paura, si impegna a scaldare i presenti. Il loro sound è forse il più duro e granitico del cast della serata, fatto di un metalcore che sfiora il grind a colpi di growl poderosi ( mi domando come sia possibile che uno scricciolo come Oli Sykes tiri fuori un vocione simile). Purtroppo la loro proposta sonora è un po’ piatta e ripetitiva e penalizzata da un sound confuso, anzi, quasi penoso. Inoltre, mi è sembrato che questa sia la dimensione che compete ad una band poco più che maggiorenne, piuttosto che un ruolo di prime attrici, concesso a loro in patria da una stampa ultranazionalista e sempre pronta a tirare fuori dal cilindro nuovi fenomeni, o presunti tali.
Morale, per il momento sono rimandati, con tutte le attenuanti del caso, a cominciare dall’età della band.
Segue un cambio di palco e un giretto per il locale, per dare un occhio al banchetto del merchandise.
Quando gli Haunted salgono sul palco il locale è ormai gremito, con gente ancora fuori alla ricerca di un biglietto.
Gli svedesi non puntano sui fronzoli ma vanno dritti alla sostanza. La band capitanata da Peter Dolving sfodera un sound decisamente a metà strada tra metal e hardcore. Il suono va decisamente migliorando, ma non è ancora perfetto il volume della voce, mettendo Peter nelle condizioni di doversi fare un mazzo enorme per tenere in piedi tutta la sezione vocale della band. Il giudizio è positivo, perché la grinta non manca mai e nemmeno l’impatto sonoro. Sicuramente il palco lo sanno tenere e sanno coinvolgere il pubblico come si deve. Se a loro era richiesto di preparare il pubblico per il pezzo grosso della serata, sicuramente è riuscito il compito, sperando che nel futuro sappiano anche tirare fuori qualche soluzione ritmica alternativa in modo da farli completamente emergere rispetto la media.
Finita l’esibizione degli Haunted iniziamo a prepararci per l’arrivo dei re del metalcore. Ormai il locale non è più gremito, ma murato! Forse sarebbe stato più saggio collocare l’avvenimento in una location più grande, visto il grande seguito che i Killswitch Engage riscuotono anche qua.
Con qualche minuto di ritardo si presentano sul palco i cinque di Boston, accolti calorosamente dal pubblico.
Purtroppo, subito si nota la prima nota stonata…non c’è Adam. Poco male, perché subito la band attacca con la splendida A Bid Farewell e il mosh si scatena, sostenuto dalla voce limpida ed efficace, ma ancora a basso volume, di Howard Jones.
Inutile dire che i KSE sono una band che dal vivo è collaudatissima. Sebbene manchi una sua colonna, degnamente rimpiazzata, lo show è di ottimo livello e ben interpretato, ma qualcosa però gira un po’ a vuoto.
L’energia c’è, la potenza pure, l’impegno ovviamente c’è, ma senza Adam è un'altra cosa, purtroppo. Le canzoni parlano da sole a testimoniare la validità della band, il pubblico canta e si scatena rendendo l’atmosfera del locale a dir poco torrida e Howard si impegna per coinvolgere il pubblico, ma come detto sopra manca la sua spalla tradizionale: diciamo la verità, una buona fetta dello show dei KSE vale la pena di essere visto per assistere alle gag inscenate da Howard e Adam.
Mi preme sottolineare che l’esibizione, se non altro, ha fugato ogni dubbio sul valore dei brani del nuovo album ( My Curse, As Daylight Dies, This Is Absolution), apprezzatissimi dal pubblico.
Tutto ciò detto, non posso non aggiungere la seconda nota stonata: meno di un’ora di concerto!!! Va bene che nella line up c’era un rimpiazzo, ma cacchio è stato davvero un po’ pochino.
A questo punto, non ci rimane che attendere una nuova data dei KSE per poter scrivere, pienamente convinti, che sono una dannata macchina da guerra metalcore.

Mi spiace, ma di tutte le foto che abbiamo fatto, nemmeno una è decente….peccato!

Vi invitiamo tutti quanti a cliccare su www.myspace.com/homeofmetalcore
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