lunedì, aprile 30, 2007

SPECIALE AUSTRALIA

Era da un po' che non facevamo uno speciale...avevo pensato ad uno speciale sulla scena del Massachussets/New England, ma alla fine, temevo che avrei parlato di band già citate un sacco di volte ( Killswitch Engage, Shadows Fall...). Nella fattispecie ci concentriamo su una scena in rapida evoluzione, ossia quella australiana. Carpathian- direttamente da Melbourne arriva questo quartetto dedito ad un metal/hardcore ben fatto e senza sbavature che si ispira ai vari KSE et similia. Nel 2006 hanno pubblicato l'album Nothing To Lose, stampato in Europa da Golf Records, la stessa dei conterranei e defunti IKTPQ.
Per saperne di più, andate su www.myspace.com/carpathian

Cry Murder- cambiamo città, perchè stavolta la band in questione è di Adelaide. I cinque hanno all'attivo tour con i loro conterranei Parkway Drive e gli statunitensi Himsa. Nel 2006 hanno realizzato il loro pirmo EP sulla stessa indie degli IKTPQ. Magari è solo una impressione personale, ma mi ricordano molto i Maroon.

50 Lions- davvero insoliti questi 5 ragazzi di Byron Bay, che citano come influenza i Fall Out Boy e Notorious B.I.G, ma in realtà suonano un hardcore abbastanza scolastico ( peccato per quella voce davvero anonima da adolescente con raucedine!) e registrato maluccio. Comunque, vista la giovane età, le possibilità di miglioramento sono enormi ripspetto al lavoro del 2006, a cominciare dalle prossime date con i veterani Comeback Kid.

Her Nightmare- altra band hardcore, altra band di Melbourne, ma soprattutto altra band accasata su Resist Records per la quale ha realizzato il recente No Heaven No Hell, un disco ben prodotto e molto incazzato, con buoni spunti. Curioso il fatto che questa band si dichiari anti-cristiana (ora agli Underoath e agli As I Lay Dying staranno fischiando le orecchie!).
Se siete fan degli Hatebreed questa band potrebbe fare il caso vostro.

Nel frattempo, proprio oggi, questo blog compie un anno. Mi rendo conto che le possibilità di miglioramento sono infinite...ci proveremo.


venerdì, aprile 27, 2007

AS WE FIGHT LIVE A MILANO



Nel bene e nel male, credo che la serata di ieri ce la ricorderemo per un bel po’. Forse una delle sere più controverse e contraddittorie per quanto riguarda le nostre esperienze di concerti.
A Milano, al Black Hole ( una minidiscoteca che quasi sembra un night club sullo stile di quello di Marsellus Wallace di Pulp Fiction) sono di scena gli As We Fight.
L’avvenimento è davvero allettante, visto che si tratta della prima data italiana del sestetto danese e caso vuole che stiano promuovendo un album davvero interessante.
Dopo esserci fatti una bella dose di isteria collettiva nero-azzurra, causa scudetto appena conquistato, aspettiamo pazientemente l’apertura del locale che avviene con un certo ritardo.
Poco male, visto che comunque è ancora molto presto.
Dopo un po’ di attesa passata stravaccati sui divanetti, inizia il tutto.
Come noto ad aprire agli scandinavi ci sono 3 band di Milano, dedite al metal/grindcore: i Kissoon, i Crushed To Dust e i To The Embers.
Risparmiamo qualsiasi commento tecnico e qualsiasi giudizio su queste tre formazioni. La cosa buffa sta nel fatto che, per noi non di Milano, la situazione era davvero imbarazzante visto che si è trattato di un qualsiasi raduno di band locali che suonano davanti alle altre band e i rispettivi amici. Dunque, era davvero facile sentirsi un pesce fuor d’acqua.
La cosa fastidiosa sta nel fatto che queste tre band si sono allegramente prese più di due ore per le loro esibizioni, facendo slittare la performance degli headliner ben oltre la mezzanotte.
Quando gli As We Fight salgono sul micropalco del locale lo spettacolo che si propone davanti a loro non è molto cambiato: 4 gatti, ossia le band precedenti, i loro amici, qualche giornalista e noi 3…davvero desolante. ( anche a causa del fatto che contemporaneamente i Raised Fist stanno suonando al Transilvania…ma soprattutto al fatto che i Maroon 5 sono al vicino Rolling Stone…davvero una temibile concorrenza da parte di questi ultimi!!!!)
Nonostante le condizioni non esaltanti i 6 danesi ci mettono l’anima e danno vita ad un ottimo show ( peccato per quella chitarra ad un volume davvero clamorosamente basso). La grinta c’è, l’affiatamento pure e i riff assassini non mancano mai.
Per questa data il recente e ottimo Midnight Tornado viene saccheggiato ampiamente, lasciando al precedente Black Nails And Bloody Wrists un paio di episodi comunque apprezzati dai pochi presenti.
Dopo quaranta minuti circa filati e senza un tentennamento il treno degli As We Fight si ferma con i ringraziamenti di rito e la perla metal rappresentata da Where Eagles Turn che ormai, per me, sta diventando un vero e proprio inno.
Una volta posati gli strumenti, non c’è il rituale del ritiro della band nei camerini…semplicemente perché non ci sono camerini!!! Te li ritrovi lì, sui maledetti divanetti, a sorseggiare tranquilli un drink.
Questo è il metalcore e l’atmosfera che lo circonda…niente divismo, niente star…e poi dicono che è un genere alla moda e pieno di poser. Fate voi!!!

mercoledì, aprile 18, 2007


News:


Bring Me The Horizon- a quanto pare, questa volta, Oli Sykes l'ha combinata davvero grossa. Sembra che abbia spaccato un bicchiere in testa ad una ragazza e poi abbia infierito...attenzione....pisciandole addosso(davvero trash questa cosa)!!! Lo chiameremo Sir Oli Sykes d'ora in poi...

Atreyu- dopo mesi di silenzio, Brendan ha dato notizie sulla band. Nel suo comunicato si legge che la band ha registrato 25 brani con il produttore John Feldman e di essere molto soddisfatta della riuscita.Nel frattempo, la band è stata confermata nel cast del Family Values Tour con Korn, Evanescence, HellYeah e Trivium.

Bleeding Through- come si vociferava già da qualche giorno, Scott ha lasciato la band. Come rimpiazzo è stato contattato il secondo chitarrista dei defunti I Killed The Prom Queen.

Iron Maiden- in una recente intervista il buon Bruce Dickinson ha parlato della data del 20 Giungo all'Olimpico di Roma. Vista la location e lo spessore dell'evento ha garantito una presenza massiccia di classici della band, insieme ai brani dell'ultimo, fortunato, lavoro in studio.

Slash e Guns'n'Roses- che Axl fosse un bugiardo nato, questo era noto a tutti, ma a quanto pare anche Slash sta cominciando a soffrire della stessa malattia. Infatti, di recente non ha escluso una possibile reunion della vecchia formazione dei Guns. Balla spaziale o scarsa originalità viste le numerose reunion di lusso di questi tempi (Police, Van Halen....)???

DragonForce- Frederic Leclerq, bassista dei DragonForce, ha un progetto parallelo chiamato Iron Steel, che vede la presenza di guest di spicco presi da band come Chimaira, Killswitch Engage e gli stessi DragonForce.

36 Crazyfists- in una recente intervista a radio OneMetal, Steve, chitarrista della band, ha espresso un po' di disappunto per il trattamento ricevuto dalla Roadrunner americana, accusata di aver pubbliato il loro album con considerevole ritardo rispetto all'Europa. Lo stesso musicista ha dichiarato che il ritardo era diventato tale, che mentre erano in tour in Usa, non avevano altra possibilità se non quella di suggerire ai fans di scaricare il nuovo lavoro. Altro appunto mosso all'etichetta è quello di gestire troppi nomi grossi e diversi tra loro ( Megadeth, Black Label Society e Nickelback) a discapito di band più piccole.


sabato, aprile 14, 2007


Intervista a Brock Lindow dei 36 Crazyfists


La band dell'Alaska ha deciso di non risparmiarsi per questo mese di Aprile che trascorrerà tutto in Inghilterra in tour.


C'è qualche posto della vostro tour in Inghilterra di cui non hai mai sentito parlare?

A dire il vero ce ne sono parecchi, ma il primo che mi viene in mente è Yeovil Ski Lodge...suona davvero strano. Sembra russo o qualcosa di simile. Comunque è bello suonare in questi posti piccoli, perchè il contatto con il pubblico è molto più diretto.


Cosa vi ha fatto prendere la decisione di fare un tour così massiccio in UK?

Mi è sempre piaciuto parecchio da quelle parti. Non vorrei sembrare banale, ma i fans inglesi sono i nostri preferiti. Ci hanno capito fin dal primo giorno, mentre negli Usa le cose sono un po' diverse. La nostra fan base in Inghilterra è davvero grande e poi con i nostri fan si genera un legame forte, soprattutto durante gli show, che ti da un senso di appagamento notevole.


Insomma, con la storia che state in Inghilterra per un mese, ripartirete che vi sentirete un po' inglesi?

Forse, sicuramente mi rimarrà in testa un po' dell'accento inglese. In passato quando sono venuto qua, finivo con utilizzare, nel linguaggio comune, parole che non avrei mai usato e che sono tipiche dell'inglese...per poi trovarmi a prendermi a schiaffi da solo perchè io non le dico mai quelle parole.


Intervista apparsa su Kerrang.


Killswitch Engage- dopo gli infortuni e l'operazione alla schiena Adam D si è ripreso ed è pronto per ricongiungersi alla band per il Warped Tour di questa estate.

Mastodon- qualora vi fosse sfuggito, la band di Atlanta sarà in Italia per tre date: 14 Giugno Heineken Jamming Festival, 19 Giugno Milano Magnolia, 20 Giugno Roma Stadio Olimpico.

Odd Project- riprende il tour per la band californiana...e riprendono le sfighe. Leggete il tutto sul loro Myspace. Nel frattempo il 24 Aprile esce il nuovo album.

giovedì, aprile 12, 2007

FATA vs POISON THE WELL

Il titolo per queste due nuove recensioni potrebbe essere: band sull'orlo del fallimento evitato.
Entrambe le band arrivano da mesi travagliati ed entrambe hanno appena dato alle stampe un nuovo album.




FROM AUTUMN TO ASHES- Holding A Wolf By The Ears

Deve essere davvero brutto per una band che si trova nella situazione di dover pubblicare l'album della vita, veder partire il proprio cantante e compositore. La verità è che la stima e la fiducia della critica verso i FATA era a tempo, dopo il mezzo passo falso del precedente album e quindi, non c'era quasi più spazio per errori per la band newyorkese. Evidentemente, questi ragazzi nelle difficoltà si sanno esaltare e sanno fare di necessità virtù. La soluzione alla crisi nasce tutta all'interno della band, perchè Francis Mark si carica sulle spalle tutte le responsabilità e decide di prendere carta e penna e scrivere lui i testi per questo nuovo, atteso lavoro.
Diciamolo subito, missione compiuta!
L'attacco di HAWBTE è ottimo con una splendida Deth Kult Social Club e la seguente On The Offensive che si distinguono per la buona alternanza tra screamo e parti melodiche e buone soluzioni ritmiche.
Segue una parte del disco un po' più emo, e dunque a me meno gradita, dove troviamo la imprevista Delusions Of Grandeur che, a tratti, ricorda quasi gli Alkaline Trio...una variazione sul tema che non disturba, anzi.
La parte centrale del disco è ancora di buon livello, forse un po' priva di acuti che arrivano con Love It Or Left It, ottima sintesi di tecnica e stile compositivo dei FATA.
Per concludere, il bel trittico finale composto da Travel ( una sfuriata con ottimi incroci screamo e melodici), Goat In Sheeps Rosary ( davvero mosh) e Pioneers ( altra perfetta sintesi dello stile FATA che incontrano i vecchi Thrice).
La barca è stata traghettata senza troppi scossoni fuori dalla tempesta e quest'ultimo lavoro ridà alla band accasata su Vagrant una dimensione di prestigio...forse è davvero tornato il momento di pensare in grande.
VOTO 8




POISON THE WELL- Versions

Se era possibile, in questo caso la crisi era pure più profonda: band a pezzi, contratto con una major stracciato e crisi compositiva. Davvero terrificante, per una band che con l'ottimo precedente album, You Come Before You, era arrivata ad un passo dal successo. La notorietà, i tour da headliner, i video in heavy rotation avrebbero potuto essere lì a poca distanza, eppure qualcosa si è fatalmente inceppato. Nella sua complessità la situazione della band della Florida presenta aspetti da salvare e altri ancora pieni di ombre.
L'aspetto positivo è dato dal fatto che la band, bene o male, c'è ancora. Il principale aspetto negativo è dato dal fatto che si stenta a riconoscere la band capostipite della scena screamo/hardcore di qualche anno fa.
Il nuovo Versions è, a dir poco, lontano anni luce dal suono del passato. Un alieno.
Questo lavoro è troppe cose nuove messe insieme. Se da un parte alcune incuriosiscono ( vedi The Nothces dove i PTW vestoni i panni dei Rancid ancora più incazzati, oppure Breathings For The Birds dove lo stile sfiora quello dei Mars Volta), altre quasi infastidiscono: su tutte Pleading Post.
Se proprio volete un paragone, oggi i PTW sembrano un po' i Refused, ma senza schemi. Fatti due conti, la svolta era inevitabile ( oggi c'è una sola chitarra...), ma così è davvero troppo.
Facciamo così, salviamo la buona volontà e gli episodi interessanti e aspettiamo tempi più calmi per un lavoro che colpisca...sperando che i vecchi fan non vadano persi per strada.
VOTO 6


Nel frattempo la scena perde pezzi: gli I Killed The Prom Queen si sono sciolti ( causa i rimescolamenti nella line up) e pure gli Eighteen Visions hanno mollato tutto ( evidentemente il nuovo album non ha convinto nessuno)...so long!


domenica, aprile 08, 2007


Visto che, in occasione della data di Milano, si sono rivelati una band e persone davvero straordinarie, dedichiamo altro spazio ai Bleeding Through.


Brandan Schieppati e la sua playlist


The More You Ignore Me, The Closer I Get ( Morrissey): mi hanno sempre preso in giro perchè ascoltavo Morrissey, ma adesso sono in una band fatta di persone che adorano Morrissey. Al liceo ero sempre con dei metallari che mi dicevano che era da culattoni ascoltare Morrissey, ma io ho sempre risposto che non me ne fregava nulla. Mi è sempre piaciuto perchè ti obbliga ad essere te stesso a tutti i costi.


How The Gods Kill ( Danzig): questa è una dark ballad di Danzig, altra persona che rispetto profondamente perchè un sacco di persone lo hanno sempre preso di mira, gli hanno dato del coglione per quello che ha sempre fatto. Lui, invece, ha tenuto duro e ha continuato per la sua strada. Questa canzone è davvero bella perchè lui ha questa voce molto baritonale, quasi da anni 50 che però va d'accordo con il metal.


Walk ( Pantera): so che è un po' un clichè, perchè è la loro canzone più famosa, ma mi ricordo di aver visto il video quando ero bambino e loro erano veramente mostruosi. Chi non vuole suonare come loro? Sono heavy, duri, semplicemente fantastici. Quando ho visto il video con tutte quelle persone impazzite per loro ho capito quello che volevo fare nella vita: andare davanti ad una folla e far impazzire la gente.


Please, Please, Please Let Me Get What I Want ( The Smiths): mi ricordo quando ero negli Eighteen Visions che guidavamo per 400 miglia per suonare davanti a quattro gatti e poi quando tornavamo nel nostro van ascoltavamo questa canzone. Riesce a solleverti il morale. Ho conosciuto Morrissey ad un concerto dei Tiger Army. Con me è stato davvero gentile, mi ha fatto l'autografo, abbiamo parlato un po' insieme. Al tempo, viveva a pochi isolati di distanza dall'House Of Blues di LA.


Isle Of The Cheetah (Hum): è una canzone davvero strana, ma quella band sa cattuare diversi mood. Era una band davvero ecclettica che amavo davvero. Da adolescente, quando ero depresso, ascoltavo sempre loro e riuscivano a risollevermi. Hanno sempre avuto questa vena molto emotiva che mi è sempre piaciuta. A dire il vero, molti pensano ai Bleeding Through come una band fatta da macho, ma in realtà siamo molto emotivi.


Halloween ( Misfits): è stata la prima canzone a spaventarmi. Avevo 9 anni e mio fratello me l'ha fatta sentire e me la sono fatta sotto. Mio fratello mi ha introdotto a molte band underground, come i Suicidal Tendencies, e io volevo a tutti i costi avere una band underground.


The Shortest Straw ( Metallica): questa canzone e questo album erano un passo avanti per il metal a quel tempo. Aveva un suono molto duro e incazzato. Lo trovo davvero molto interessante che una band che ha fatto quello che voleva nella sua carriera con musica molto dura ha avuto un successo incredibile. Per me è un insegnamento molto importante, lo conservo per la mia carriera musicale che voglio sia la più lunga possibile.


And No More Shall We Part ( Nick Cave And The Bad Seeds): mi è sempre piaciuto e ha un approccio molto dark e romantico. A Giugno mi sono sposato e ho ballato con mia moglie sulle note di questa canzone, anche perchè parla di un sentimento molto profondo.


Altre canzoni nella playlist: The Wolf Is Loose ( Mastodon), 11 Dreams ( Mercenary), Irish Blood English Heart ( Morrissey), Into My Arms ( Nick Cave And The Bad Seeds), Jesse James ( Bruce Springsteen), Dittohead ( Slayer)

Contatore Sito
Bpath Contatore
As I Lay Dying "The Darkest Nights"
IF HOPE DIES