Visto che, in occasione della data di Milano, si sono rivelati una band e persone davvero straordinarie, dedichiamo altro spazio ai Bleeding Through.
Brandan Schieppati e la sua playlist
The More You Ignore Me, The Closer I Get ( Morrissey): mi hanno sempre preso in giro perchè ascoltavo Morrissey, ma adesso sono in una band fatta di persone che adorano Morrissey. Al liceo ero sempre con dei metallari che mi dicevano che era da culattoni ascoltare Morrissey, ma io ho sempre risposto che non me ne fregava nulla. Mi è sempre piaciuto perchè ti obbliga ad essere te stesso a tutti i costi.
How The Gods Kill ( Danzig): questa è una dark ballad di Danzig, altra persona che rispetto profondamente perchè un sacco di persone lo hanno sempre preso di mira, gli hanno dato del coglione per quello che ha sempre fatto. Lui, invece, ha tenuto duro e ha continuato per la sua strada. Questa canzone è davvero bella perchè lui ha questa voce molto baritonale, quasi da anni 50 che però va d'accordo con il metal.
Walk ( Pantera): so che è un po' un clichè, perchè è la loro canzone più famosa, ma mi ricordo di aver visto il video quando ero bambino e loro erano veramente mostruosi. Chi non vuole suonare come loro? Sono heavy, duri, semplicemente fantastici. Quando ho visto il video con tutte quelle persone impazzite per loro ho capito quello che volevo fare nella vita: andare davanti ad una folla e far impazzire la gente.
Please, Please, Please Let Me Get What I Want ( The Smiths): mi ricordo quando ero negli Eighteen Visions che guidavamo per 400 miglia per suonare davanti a quattro gatti e poi quando tornavamo nel nostro van ascoltavamo questa canzone. Riesce a solleverti il morale. Ho conosciuto Morrissey ad un concerto dei Tiger Army. Con me è stato davvero gentile, mi ha fatto l'autografo, abbiamo parlato un po' insieme. Al tempo, viveva a pochi isolati di distanza dall'House Of Blues di LA.
Isle Of The Cheetah (Hum): è una canzone davvero strana, ma quella band sa cattuare diversi mood. Era una band davvero ecclettica che amavo davvero. Da adolescente, quando ero depresso, ascoltavo sempre loro e riuscivano a risollevermi. Hanno sempre avuto questa vena molto emotiva che mi è sempre piaciuta. A dire il vero, molti pensano ai Bleeding Through come una band fatta da macho, ma in realtà siamo molto emotivi.
Halloween ( Misfits): è stata la prima canzone a spaventarmi. Avevo 9 anni e mio fratello me l'ha fatta sentire e me la sono fatta sotto. Mio fratello mi ha introdotto a molte band underground, come i Suicidal Tendencies, e io volevo a tutti i costi avere una band underground.
The Shortest Straw ( Metallica): questa canzone e questo album erano un passo avanti per il metal a quel tempo. Aveva un suono molto duro e incazzato. Lo trovo davvero molto interessante che una band che ha fatto quello che voleva nella sua carriera con musica molto dura ha avuto un successo incredibile. Per me è un insegnamento molto importante, lo conservo per la mia carriera musicale che voglio sia la più lunga possibile.
And No More Shall We Part ( Nick Cave And The Bad Seeds): mi è sempre piaciuto e ha un approccio molto dark e romantico. A Giugno mi sono sposato e ho ballato con mia moglie sulle note di questa canzone, anche perchè parla di un sentimento molto profondo.
Altre canzoni nella playlist: The Wolf Is Loose ( Mastodon), 11 Dreams ( Mercenary), Irish Blood English Heart ( Morrissey), Into My Arms ( Nick Cave And The Bad Seeds), Jesse James ( Bruce Springsteen), Dittohead ( Slayer)
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